C’è una novita’ preoccupante all’orizzonte. Una nuova forma amministrativa mai sperimentata prima: le città-stato aziendali.
Il movimento per la creazione di città-stato aziendali, inizialmente considerato marginale con progetti come le “seasteading” in acque internazionali o le “freedom cities” come Próspera in Honduras, ha ora trovato un’inaspettata accoglienza nel cuore del potere globale con l’amministrazione Trump, che ha promesso di creare 10 “città della libertà” su terreni federali.
Questa ideologia, sostenuta da figure come Peter Thiel, Marc Andreessen e Balaji Srinivasan, promuove il concetto di “exit” - il diritto dei ricchi di sottrarsi agli obblighi della cittadinanza come tasse e regolamentazioni. Il loro obiettivo è frammentare i governi e trasformare il mondo in paradisi ipercapitalisti senza democrazia, controllati esclusivamente dai super-ricchi, protetti da mercenari privati e serviti da robot AI.
Parallelamente a questa visione elitaria, la destra dura globale propone nazioni-bunker fortificate che espellono gli “indesiderati” e si appropriano violentemente di risorse essenziali. Entrambe le visioni condividono una mentalità apocalittica che sì potrebbe definire come “fascismo da fine dei tempi” - una ideologia che, a differenza del fascismo storico, non offre alcuna visione di un futuro migliore dopo il conflitto finale, ma solo il piacere sadico del dominio.
Questa ideologia è evidente nelle politiche dell’amministrazione Trump, nell’ossessione di Elon Musk per la colonizzazione di Marte, e nella retorica preparazionista di Steve Bannon. Si manifesta anche nella mentalità da “bunker nazionale” con deportazioni di massa e nel desiderio di appropriarsi delle risorse globali necessarie per sopravvivere al collasso.
Per contrastare questo movimento apocalittico, si dovrebbe costruire un’alleanza ampia basata sull’interdipendenza e sull’appartenenza, non sulla separazione e supremazia, rimanendo fedeli alla realtà terrena invece di cercare rifugi esclusivi o mondi virtuali. Insomma un concetto universale di “hereness” (l’essere qui) - il diritto di vivere con dignità ovunque sul pianeta, radicato nella solidarietà e libero da nazionalismo.
Veramente è giunto il momento di suonare la sveglia, iniziando con l’andare a votare al prossimo appuntamento referendario, prima che sia troppo tardi. Un messaggio chiaro di dissenso a questo governo serve urgentemente. Per poi realizzare un cambio di rotta in Europa con la realizzazione dí una federazione di Stati, gli Stati Uniti d’Europa, utile se non necessario, per contrastare il turbocapitalismo a stelle e strisce e sperare di fermare la realizzazione progetti come questi.